NUOVA

Alessandra Leone

La mia vita inizia al Nord, nella verde Brianza. È qui che è nata la passione per la natura e mi sono laureata a Milano in Agraria. Fin dall’infanzia ho passato ogni estate in Puglia: a Cerignola, la città natale di mio padre, dove alternavamo mattinate al mare a pomeriggi in campagna, passeggiando tra ulivi e vigne.

Di anno in anno, a partire dal podere di nonno Giuseppe, abbiamo creato una piccola tenuta, e nel 2013 abbiamo aperto finalmente la nostra cantina. Avevo coronato il mio sogno.

Oggi sono la produttrice che mai avrei pensato di diventare. Vivo il vino come un’esternazione delle mie emozioni. Amo viverlo in ogni momento, dal suo concepimento in vigna alla sua nascita in cantina.

Amo la semplicità e le cose buone, naturali. Amo i profumi. Il primo senso che usiamo alla nascita è l’olfatto, con cui riconosciamo nostra madre. È lui il primo senso che viene colpito appena avviciniamo il bicchiere e che ci trasmette enormi emozioni ancor prima di toccare il calice con le labbra.

 

I miei vini rispecchiano i miei ideali. Prodotti semplici, freschi, immediati.

Sogno vini che rispecchino totalmente il vitigno e il terroir, senza manipolazioni.

Voglio vini che abbiano una propria personalità e un proprio carattere. Che non si confondano con nessun altro, anche a costo di non essere subito compresi. Ma, una volta che darete loro fiducia, vi conquisteranno per sempre.

Scelgo di appassire leggermente le uve su pianta, per arricchire il bouquet aromatico.
Scelgo la terracotta, che generosamente affina il vino esaltandolo nel suo frutto, senza coprirne il carattere.
Scelgo di produrre poche bottiglie, per metterci la massima cura e ottenere un prodotto che è lo specchio di un’annata, di un’idea. E di tante emozioni.

Amo il territorio in cui ormai mi sento a casa, amo rappresentarlo a modo mio, come un pittore fa con la sua tela.
Amo poterlo raccontare e farlo vivere a tutti. I miei vini parlano di terra generosa, vento e calura, sole.
E parlano di Alessandra, la ragazza che, giorno dopo giorno, realizza i suoi sogni.

Un terroir unico

Tenuta Ripa Alta nasce nel 2013 e prende il suo nome da una località dell’agro di Cerignola, in Puglia. La “Ripa Alta” è una ripa presente sulla riva sinistra del fiume Ofanto, sulla quale sorge una cappella che si tramanda essere il luogo del leggendario ritrovamento della Madonna di Ripalta, patrona di Cerignola.

Tenuta Ripa Alta si trova nella valle dell’Ofanto, tra le campagne di un territorio fra i più fertili della Puglia. Il clima, che difficilmente porta ad avere picchi inferiori agli zero gradi centigradi e garantisce una temperatura media annuale intorno ai 16°, presenta caratteristiche particolarmente favorevoli alla crescita di viti e ulivi.

La mia azienda, Tenuta Ripa Alta, è situata nella Valle dell’Ofanto, un territorio un tempo ricoperto da boschi che si perdevano all’orizzonte. Il suolo è generoso e le condizioni climatiche sono ideali per la crescita delle mie vigne. Il vivace sole quotidiano si sposa con delle fresche brezze marine pomeridiane, che portano profumo di salsedine dal vicino mare. Qui vicino c’è la “ripa alta”, la riva sinistra del fiume Ofanto. E qui sorge una cappella che secondo la leggenda è il luogo del ritrovamento di una stele lignea, raffigurante una madonna bizantina, col bimbo in grembo: la Madonna di Ripalta, patrona di Cerignola.

Questa storia mi ha affascinata fin da piccola e ho deciso di dedicare a lei, madre benevola, la mia cantina.

Una vocazione all’eccellenza

Tenuta Ripa Alta nasce con una missione ben specifica e chiara fin da subito: produrre vino d’eccellenza, esaltare ciò che la natura tanto generosamente offre nell’agro pugliese. La scelta dei vitigni riflette il connubio fra tradizione ed innovazione che caratterizza tutta l’attività in cantina e sul terreno. I nostri vini hanno la loro ragione di esistenza nell’espressione più autentica del territorio pugliese e sono prodotti con uve autoctone e certificate. L’attenzione del processo produttivo è invece volto alla tutela delle originali caratteristiche organolettiche che li compongono e li rendono unici.

RICONOSCIMENTI

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TI PRESENTO I MIEI VINI

L’ imbottigliamento è l’apice di tutto, un cerchio che si chiude, dove un anno di fatica ha preso forma ed è finalmente pronto per essere condiviso con tutti. Tutti i miei vini sono intimamente connessi al terroir d'origine: la valle dell'Ofanto. Ottenuti con minime lavorazioni, atte ad esaltare i caratteri varietali tipici di ogni vitigno.

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